Centralino virtuale, questo sconosciuto!

4 Luglio 2018

Alla parola “centralino”, non saranno pochi quelli che penseranno immediatamente a un labirintico groviglio di cavi. Un’immagine decisamente vintage.

Anche senza andare troppo indietro nel tempo, negli anni passati il centralino ha rappresentato – e in qualche caso continua a rappresentare – un’entità fissa, ingombrante, austera e immobile all’interno di ogni spazio aziendale. Uno strumento che deve necessariamente trovare il suo spazio, una collocazione funzionale a discapito di ogni volontà estetica. Per non parlare poi delle scrivanie, su cui troneggia un apparecchio telefonico con mille funzioni inesplorate. Vita dura per gli impiegati… Proprio perché nessuna azienda può farne a meno, deve imparare a conviverci nella maniera più pacifica possibile.

Ma ecco che in nostro soccorso arriva il digitale, che abbatte barriere, costi, strutture e ci restituisce il nostro spazio vitale. Le aziende moderne una alla volta si stanno convertendo al centralino virtuale, che grazie ai sistemi di Unified Communication & Collaboration rappresenta un’autentica risorsa orientata alla produttività e all’efficienza. Il telefono diventa smart e si adatta alle esigenze fluide e dinamiche del suo utilizzatore. Parlando di centralini e telefonia, la definizione più adatta è UCaaS: Unified Communication as a Service. In altre parole, il server su cui si appoggia il centralino è basato sul cloud, quindi è accessibile da qualunque parte del mondo grazie alla connessione internet.

Le funzioni della telefonia tradizionale sono mantenute: segreteria telefonica, trasferimento di chiamata sul proprio cellulare (e il cellulare può diventare un interno dell’ufficio), messaggi di apertura e chiusura uffici, e molto altro. A tutto questo si aggiungono le funzioni tipiche della comunicazione moderna: videoconference, chat, social media.

Sì, ma quanto costa?

Partiamo da una differenza sostanziale: il centralino tradizionale lo si acquista, il centralino virtuale no perché fisicamente non esiste. C’è però un canone mensile che comprende tutto quello che, acquistando un centralino fisico, dovremmo pagare a parte: installazione, configurazione, garanzia illimitata, manutenzione, risoluzione di eventuali problemi, assistenza e gestione remota.

E la sicurezza? Anche con il centralino virtuale, è massima. Il cloud, con il suo continuo aggiornamento e monitoraggio, è come una cassaforte.

Le ragioni per convertirsi al virtuale ci sono tutte. Non si tratta di inseguire la modernità, ma di approfittare di tutti i suoi vantaggi, abbandonando il peso del passato. E’ vero, parlare di  Comunicazione Unificata in Cloud può generare qualche perplessità. Una piccola azienda con tre dipendenti riuniti in un’unico ambiente potrebbe trovare un po’ eccessivo il ricorso ai paroloni dell’era digitale, quando la sua unica esigenza è filtrare e reindirizzare le chiamate. Ma la rivoluzione che stiamo vivendo ha investito tutti e anche la piccola azienda con tre dipendenti troverà i suoi vantaggi nello stare al passo con i tempi. Un impiegato a suo agio con la tecnologia è un impiegato più produttivo. Su questo non ci sono dubbi.

Non sono lontani i tempi in cui alla parola “centralino” penseremo ad una nuvoletta leggera che ci segue nelle nostre attività di comunicazione quotidiane…